
Airbnb: emozioni, appartenenza e customer experience
Airbnb è certamente l’emblema di un nuovo modo di fare customer experience che tocca le emozioni ed il senso di appartenenza.
Airbnb è certamente l’emblema di un nuovo modo di fare customer experience che tocca le emozioni ed il senso di appartenenza.
Ieri ho corso nel parco. La pioggia, il freddo, io ed il mio respiro. Questi sono i miei migliori momenti di “mindfulness” nei quali sono completamente concentrata su ciò che sto vivendo.
Questi sono anche i momenti in cui ascolto me stessa e mi vengono idee, penso, rifletto.
Rosita rappresenta per me la forza. La forza di una donna che da decenni gestisce con successo l’azienda vinicola di famiglia, tenendo testa ad un manipolo di uomini, non importa che siano marito, figli, contadini, enologi o cantinieri.
Lo studio delle emozioni positive è sempre stato di mio grande interesse: comprendere come esse possano influenzare il nostro comportamento è anche oggetto di studio di una branca della psicologia chiamata “Positive Psychology”.
Fino ad un recente passato, l’attenzione è sempre stata posta sulle emozioni negative, confermando una tendenza naturale allo studio di ciò che affligge l’umanità.
Amanda è una donna intraprendente: editor per anni della sezione “Food” del New York Times, nel 2008 inizia a lavorare al progetto di Food52.
Sarà retorico, sarà troppo corretto, sarà fatto apposta per far versare fiumi di lacrime, ma l’ho visto due volte.
Ebbene sì, “The theory of everything” ha colpito nel segno: ha indubbiamente il pregio di aver messo su pellicola la vita incredibile di un uomo incredibile.
Lo ammetto, sono in vena di citazioni. Scrivendo questo articolo ne ho trovata una particolarmente calzante:
“Mai nulla fa chi troppo pensa”
~Torquato Tasso